Dalla marginalità alla comunità

Un invito speciale della comunità di Gratosoglio per parlare di fragilità

Il 16 marzo siamo stati invitati all’Oratorio San Giovanni Bosco a Carpignano Sesia, in provincia di Novara, a parlare della fragilità davanti a tantissime persone, insieme ai sacerdoti di quella parrocchia.

Fausto ha chiesto chi volesse partecipare della nostra comunità di Fede e Luce, abbiamo aderito in tre: Nora (io), Liliana e Lorenza, dove ci hanno chiesto di fare un mimo sulle fragilità. Marcella Potenza ci ha ospitato a casa sua per pranzo: nel mentre abbiamo fatto un giro per Arona visto che era una bella giornata. Abbiamo fatto un po’ di foto contenti di essere lì. Siamo ritornati a casa e abbiamo fatto le prove del mimo e siamo partiti dopo aver pranzato. Arrivati in oratorio San Giovanni Bosco ci ha accolto Marcello, ci sediamo e comincia l’incontro.

Marcello ci presenta alle persone in aula, c’era anche Maria, una signora che faceva parte del gruppo; ha consegnato un foglio a tutti con la locandina e dietro dei disegni delle sagome di persone insieme a una matita colorata. Si inizia con un canto su un cartellone a parete: il canto è su Pietro che getta le reti in mare, la lettura del Vangelo è gli Atti degli Apostoli in cui ci sono Pietro e Giovanni con un uomo storpio. Mentre inizia la lettura noi cinque di Fede e Luce interpretiamo il mimo: erano tutti attenti a vedere la nostra scenetta. Alla fine ci hanno applaudito. Col foglio e la matita abbiamo colorato un personaggio, il tema era “come mi vedo io” e con un altro colore “come mi vedono gli altri”, direi che è bello ma anche importante capire questo.

Tante persone hanno risposto e, da ciò che è emerso, alcuni si sentono insicuri o impauriti. Io mi sono disegnata sopra un albero che aspetta le persone per accoglierle da noi, e fargli capire com’è la famiglia di Fede e Luce. Marcella, Liliana e Fausto hanno descritto un po’ del Movimento Fede e Luce che è nato nel 1971 a Lourdes con un pellegrinaggio organizzato da Jean Vanier e Marie Hélène Mathieu, dove una volta al mese ci ritroviamo a fare festa nei nostri paesi e che quando ci troviamo per noi è festa. Trovarci lì a Novara e partecipare a questo evento è un emozione, vedere tante persone ad accoglierci e ognuno ha potuto raccontare la sua diversità tramite i vari disegni.

Una giornata importante per tutti noi, desideriamo ringraziare dell’invito a partecipare a questo incontro svoltasi a Carpignano Sesia, e anche dell’accoglienza. Finito l’incontro ci siamo scambiati qualche parola con alcune persone che sono state contente di averci conosciuti, specialmente con Don Brunello. Hanno preparato un tavolo pieno di cose buone! Ne abbiamo approfittato per mangiare e bere qualcosa. Poi abbiamo ringraziato tutti e dopo aver salutato ci siamo avviati verso casa, abbiamo accompagnato Marcella ad Arona chiacchierando un po’ della giornata passata: una bellissima esperienza, da raccontare ai nostri gruppi. Siamo arrivati a casa con tanta gioia, e con gioia ho voluto raccontare la nostra domenica passata ad Arona e incontrare volti nuovi per parlare di noi, della nostra grande famiglia di Fede e Luce. A presto con altre emozioni!

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