Rifiorire dopo la pandemia | Campo a Cesenatico

da | 15 Lug, 2021 | Campi

Cesenatico 2021

Dal 3 al 10 luglio, un gruppo dalle comunità di Cesano Boscone, Carugate e Milano Centro ha passato una settimana di campo a Cesenatico con il tema Rifiorire. Ogni giorno veniva apposto un petalo su un fiore di cartone, uno per ogni dono dello spirito, commentando insieme.

«In questo anno di pandemia abbiamo fatto esperienza del “deserto”: vivendo nell’essenziale e ascoltando la voce del “silenzio”. Rifioriamo accogliando con gioia lo Spirito Santo che è il Dono di Dio per eccellenza (Gv. 4-10): è l’Amore di Dio che fa del nostro cuore la sua dimora ed entra in comunione con noi e a sua volta comunica a chi lo accoglie diversi doni spirituali. La Chiesa ne individua sette, numero che simbolicamente dice pienezza, completezza. Durante questo campo, giorno dopo giorno mediteremo su ogni singolo Dono dello Spirito Santo: condividendo parole, preghiere e/o disegni realizzando un petalo per ogni Dono e far rifiorire il nostro fiorire. Lo Spirito Santo fa rifiorire il deserto.»

La nostra reporter Flora era lì e ci ha raccontato come è stato il campo (insieme a tante belle foto!):

È stata una notizia inaspettata quando ci hanno comunicato che quest’anno si poteva fare il campo Fede e Luce: siamo esplosi dalla felicità. Un sogno che diventa realtà. Lo desideravamo tanto e siamo stati supercontenti della bella possibilità che ci è stata data perché non c’è lo aspettavamo.

Sono arrivate le linee guida a cui attenerci per poter organizzare campi e incontri e abbiamo creato un’équipe organizzativa per decidere e valutare i ragazzi da portare, in base alle forze a nostra disposizione; il tema; il trasporto; le attività, i giochi da svolgere durante le giornate. Ad ogni riunione, una alla settimana, avevamo idee e iniziative da proporre che poi sono state approvate. Abbiamo avvisato le persone interessate e velocemente abbiamo raggiunto il numero di 38 partecipanti (max potevano essere 40 per le normative Covid).

Il tema del campo era “rifiorire” attraverso i sette doni dello Spirito Santo. Ogni giorno avevamo un dono che ci accompagnava. Abbiamo costruito un fiore con sette petali e ogni giorno sul petalo si scriveva il dono e al centro del fiore abbiamo collocato, alla fine della settimana, la nostra foto di gruppo: siamo tutti rifioriti, rientriamo rigenerati. Ogni petalo di un colore diverso per vivacizzare per la rinascita. Siamo tutti rifioriti dopo un lungo letargo. Rifiorire e ripartire dopo due anni circa che siamo stati fermi per la pandemia. Era ora di ricominciare, di rifiorire, di germogliare!

Ogni giorno è stato dedicato ad un dono e relativa spiegazione, condividendo con un pensiero da scrivere sul petalo che poi veniva attaccato sul fiore. Il momento delle preghiera molto bello significativo si iniziava con il canto Sei come il vento… Il vento era il soffio dello spirito Santo che ci ha accompagnato tutta la settimana; di questo canto abbiamo imparato anche i gesti; si chiedeva chi voleva leggere il brano del giorno e coinvolgevamo i ragazzi, i genitori e gli amici.

Di giochi e attività ne abbiamo fatti tanti: partite a carte dopo pranzo, dopo cena e anche nel pomeriggio a scala quaranta, a burraco, a ruba mazzetto, a uno; torneo di bocce in spiaggia; degustazione del bombolone a colazione e in spiaggia; l’aperitivo al bar della spiaggia; sculture di sabbia; karaoke la sera dopo cena; anguria bella fresca dissetante; una novità di quest’anno è stata la tisana prima di andare a dormire per rilassarsi.

Una mattina è venuta a trovarci una falegname, Luna, che ci ha fatto colorare dei pezzetti di legno con le tempere, fatti asciugare al sole e poi legati con fili di lana colorati, così da creare uno scacciapensieri. È stato divertente! Abbiamo fatto alcune partite a shangai ed è stato bello perché abbiamo giocato tutti, è stato un gioco coinvolgente.

Una sera dopo cena ci siamo cimentati nel gioco dell’oca… insomma divertimento generale… Una mattina in spiaggia abbiamo ricreato il logo di Fede e Luce (ci ha ispirato una maglietta che indossava un amico): è stata lanciata la proposta e subito accolta, e che ridere, che divertimento! Abbiamo dato sfogo alla fantasia. Tutte le sere prima di andare a dormire c’era la tisana per rilassarci, per conciliare il sonno: è stata una bella novità, ognuno si è portato la sua tazza e cucchiaino personali, le bustine della tisana e i biscotti sono stati condivisi così abbiamo potuto assaggiare diverse fragranze.

L’ultima sera, prima della festa finale e prima della premiazione di tutti i giochi fatti, abbiamo fatto il mimo dell’ancora imperfetta… L’anfora imperfetta è la storia di 2 anfore e un contadino… Un’anfora tutta perfetta, orgogliosa della sua bellezza, l’altra imperfetta con delle “screpolature” da cui escono gocce d’acqua, dispiaciuta perché nel viaggio dalla sorgente al villaggio perde tutta l’acqua. Ma non si è accorta che al suo passaggio, grazie all’acqua che perde, nascono degli splendidi fiori (dai semi che il contadino ha piantato) e così fa rifiorire tutta la strada… come ognuno di noi!!!

Il mimo è proprio azzeccato con il tema del campo, per questo lo abbiamo scelto e invio finale il sabato mattina della partenza: ad ognuno di noi è stato consegnato una bustina con semini da seminare, coltivare e concimare così da seguire la fioritura.

Non mi sembra vero ma è stato tutto molto bello. Siamo partiti un po spenti ma giorno dopo giorno lo stare assieme ci ha ricaricato e ci ha fatti rifiorire. Abbiamo collaborato e partecipato tutti alle varie iniziative; è stato gioioso lo stare assieme; una bellissima occasione dove abbiamo assaporato la convivialità. Il campo è sempre un’esperienza arricchente che ti ricarica che ti rigenera; la bellezza del campo è da vivere, ti fa crescere e le nuove esperienze servono per migliorare. Essendo un gruppo di circa 40 persone abbiamo respirato un bel clima, una bella atmosfera; abbiamo avuto la possibilità di migliorare le nostre amicizie di conoscerci meglio e anche di avere più tempo per stare con i ragazzi. I giochi sono sempre una bella attrattiva che funziona, che coinvolge, che appassiona. Quest’anno il campo è stato per tutti noi una bella occasione per rifiorire, per ripartire, per ricominciare ad allacciare e recuperare tutte le nostre amicizie. È un’esperienza da fare, da vivere, che serve, è una testimonianza molto importante. Porti a casa tanta energia che ti serve per il tuo cammino, immagazzini esperienza che serve sempre.

Flora Atlante

Raccolta fondi per Fede e Luce

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